Incontro con la poesia di Silvano Trevisani e con le opere degli artisti Caterina Arcuri, Nicola Carrino, Lucilla Catania, Bruno Ceccobelli, Fernando De Filippi, Giulio De Mitri, Iginio Iurilli, Antonio Paradiso, Giuseppe Spagnulo e Antonio Violetta
TRA PAROLA E IMMAGINE
INCONTRO CON LA POESIA DI SILVANO TREVISANI E INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “GEOMETRIE DEL DESIDERIO”:
DIECI ARTISTI, DI FAMA NAZIONALE, OMAGGIANO IL POETA
Venerdì 15 giugno alle ore 18.00 doppio appuntamento culturale – un significativo connubio tra arti letterarie e arti visive – alla Galleria Margherita di Taranto (Corso Umberto, 79/C).
Sin dagli anni Settanta la Galleria Margherita si è fatta promotrice di un susseguirsi di incontri culturali all’insegna delle Arti letterarie e delle Arti visive.
Questo nuovo incontro tra parola e immagine – dedicato alla poesia di Silvano Trevisani e al coinvolgimento di dieci artisti (Caterina Arcuri, Nicola Carrino, Lucilla Catania, Bruno Ceccobelli, Fernando De Filippi, Giulio De Mitri, Iginio Iurilli, Antonio Paradiso, Giuseppe Spagnulo, Antonio Violetta) – ne è una ulteriore conferma.
La parola e l’immagine insieme sono un binomio sinergico e comunicativo che sintetizzano al meglio la fusione di due fenomenologie artistiche apparentemente opposte, ma entrambe tese a esprimere e a rendere completi i messaggi culturali.
Il primo appuntamento prevede la presentazione dell’ultima silloge poetica di Silvano Trevisani (L’altra vita delle parole, Edizioni Memapress, Roma-Alghero, 2012). Dopo la raccolta Poesie, del 1995 con prefazione di Giacinto Spagnoletti, Silvano Trevisani affida alla stampa quest’ultima raccolta di testi poetici, scritti negli ultimi anni. “Essi riprendono – come scrive nella post-fazione del volume il poeta e critico Cristanziano Serricchio – temi già vissuti dal poeta e documentano il cammino di una vita intesa a raccogliersi e a meditare sul senso dell’esistenza di fronte agli avvenimenti, alle ansie, alle minacce di un tempo come il nostro denso di incertezze e rovine non solo materiali. Il poeta resta avvinto dalla forza delle circostanze che lo spingono a rintracciare nella realtà compromessa quei valori sopravvissuti nel rapporto umano, come gli affetti intimi, primo fra tutti l’amore. Ma tale forza si rivela insopprimibile nel dissidio fra speranza e dolore, di cui si nutre un rapporto essenziale e difficile come l’amore”.
Da contraltare – il secondo appuntamento – l’inaugurazione di una singolare mostra, progettata e realizzata per l’occasione e intitolata “Geometrie del desiderio”, annovera dieci noti artisti appartenenti a generazioni, formazione e linguaggi artistici diversi, personalità di riconosciuto prestigio nel panorama artistico nazionale Gran parte di essi si sono già relazionati con l’autore attraverso un sodalizio di amicizia e di collaborazione.
“I discorsi avviati in questa mostra – scrive nella presentazione in catalogo il curatore Roberto Lacarbonara – appartengono a due registri ibridi e geneticamente mutevoli: la poesia e l’immagine. La loro eterna contesa, dispiegata tra scrittura letteraria ed estetica, non approda ad alcuna terraferma ma avvalora l’ipotesi di semiosi circolari in cui verbo e segno rilanciano continuamente il senso oltre ogni sosta, oltre ogni definizione.
I dieci artisti convocati intonano linguaggi differenti muovendosi nella periferia di un immaginario in cui risiedono simbolismi e grafemi di una cultura mediterranea, di un passato ancora non compiuto sulle cui radici si innestano anche i versi del poeta pugliese Silvano Trevisani, interlocutore vivace e inquieto, interprete di una scrittura che – come osserva il critico Plinio Perilli – “smentisce la poesia melanconica, statica e romantica dell’immobile Sud”. Da una visione privilegiata e complessiva, già oltre i singoli percorsi intrapresi dagli artisti, si abbraccia l’univoca tensione che trattiene insieme le opere lungo un discorso profondamente umano e radicalmente introspettivo. Opere che interrogano la stessa sorgente e che svelano la stessa matrice: la natura del desiderio, la sua intrinseca inaccessibilità immediata.”
Con la poesia di Silvano Trevisani e le opere degli artisti riscopriamo, nel rapporto totalmente libero tra arte e letteratura, “nuovi percorsi, nuovi punti di vista sulle cose -come afferma Ilaria Margherita, direttrice dell’omonima galleria – superando stereotipi e pregiudizi visivi, creando nuove modalità di relazioni e di comunicazione sociale”.
L’incontro culturale sarà introdotto dallo scrittore Pierfranco Bruni, relazioneranno Plinio Perilli, poeta e critico letterario, e Roberto Lacarbonara, critico d’arte.
Per l’occasione è stata realizzata una pubblicazione, editata dalla Galleria Margherita, che raccoglie poesie di Silvano Trevisani, opere degli artisti, presentazione critica e breve nota biografica sugli artisti.
La mostra, realizzata in collaborazione con il Centro per l’arte contemporanea Open Space Di Catanzaro, resterà aperta fino al 20 luglio 2012 (nei seguenti giorni ed orari: dal martedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 18.00 alle 20.00 e per appuntamento)
TRA PAROLA E IMMAGINE
INCONTRO CON LA POESIA DI SILVANO TREVISANI E INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “GEOMETRIE DEL DESIDERIO”:
DIECI ARTISTI, DI FAMA NAZIONALE, OMAGGIANO IL POETA
Venerdì 15 giugno alle ore 18.00 doppio appuntamento culturale – un significativo connubio tra arti letterarie e arti visive – alla Galleria Margherita di Taranto (Corso Umberto, 79/C).
Sin dagli anni Settanta la Galleria Margherita si è fatta promotrice di un susseguirsi di incontri culturali all’insegna delle Arti letterarie e delle Arti visive.
Questo nuovo incontro tra parola e immagine – dedicato alla poesia di Silvano Trevisani e al coinvolgimento di dieci artisti (Caterina Arcuri, Nicola Carrino, Lucilla Catania, Bruno Ceccobelli, Fernando De Filippi, Giulio De Mitri, Iginio Iurilli, Antonio Paradiso, Giuseppe Spagnulo, Antonio Violetta) – ne è una ulteriore conferma.
La parola e l’immagine insieme sono un binomio sinergico e comunicativo che sintetizzano al meglio la fusione di due fenomenologie artistiche apparentemente opposte, ma entrambe tese a esprimere e a rendere completi i messaggi culturali.
Il primo appuntamento prevede la presentazione dell’ultima silloge poetica di Silvano Trevisani (L’altra vita delle parole, Edizioni Memapress, Roma-Alghero, 2012). Dopo la raccolta Poesie, del 1995 con prefazione di Giacinto Spagnoletti, Silvano Trevisani affida alla stampa quest’ultima raccolta di testi poetici, scritti negli ultimi anni. “Essi riprendono – come scrive nella post-fazione del volume il poeta e critico Cristanziano Serricchio – temi già vissuti dal poeta e documentano il cammino di una vita intesa a raccogliersi e a meditare sul senso dell’esistenza di fronte agli avvenimenti, alle ansie, alle minacce di un tempo come il nostro denso di incertezze e rovine non solo materiali. Il poeta resta avvinto dalla forza delle circostanze che lo spingono a rintracciare nella realtà compromessa quei valori sopravvissuti nel rapporto umano, come gli affetti intimi, primo fra tutti l’amore. Ma tale forza si rivela insopprimibile nel dissidio fra speranza e dolore, di cui si nutre un rapporto essenziale e difficile come l’amore”.
Da contraltare – il secondo appuntamento – l’inaugurazione di una singolare mostra, progettata e realizzata per l’occasione e intitolata “Geometrie del desiderio”, annovera dieci noti artisti appartenenti a generazioni, formazione e linguaggi artistici diversi, personalità di riconosciuto prestigio nel panorama artistico nazionale Gran parte di essi si sono già relazionati con l’autore attraverso un sodalizio di amicizia e di collaborazione.
“I discorsi avviati in questa mostra – scrive nella presentazione in catalogo il curatore Roberto Lacarbonara – appartengono a due registri ibridi e geneticamente mutevoli: la poesia e l’immagine. La loro eterna contesa, dispiegata tra scrittura letteraria ed estetica, non approda ad alcuna terraferma ma avvalora l’ipotesi di semiosi circolari in cui verbo e segno rilanciano continuamente il senso oltre ogni sosta, oltre ogni definizione.
I dieci artisti convocati intonano linguaggi differenti muovendosi nella periferia di un immaginario in cui risiedono simbolismi e grafemi di una cultura mediterranea, di un passato ancora non compiuto sulle cui radici si innestano anche i versi del poeta pugliese Silvano Trevisani, interlocutore vivace e inquieto, interprete di una scrittura che – come osserva il critico Plinio Perilli – “smentisce la poesia melanconica, statica e romantica dell’immobile Sud”. Da una visione privilegiata e complessiva, già oltre i singoli percorsi intrapresi dagli artisti, si abbraccia l’univoca tensione che trattiene insieme le opere lungo un discorso profondamente umano e radicalmente introspettivo. Opere che interrogano la stessa sorgente e che svelano la stessa matrice: la natura del desiderio, la sua intrinseca inaccessibilità immediata.”
Con la poesia di Silvano Trevisani e le opere degli artisti riscopriamo, nel rapporto totalmente libero tra arte e letteratura, “nuovi percorsi, nuovi punti di vista sulle cose -come afferma Ilaria Margherita, direttrice dell’omonima galleria – superando stereotipi e pregiudizi visivi, creando nuove modalità di relazioni e di comunicazione sociale”.
L’incontro culturale sarà introdotto dallo scrittore Pierfranco Bruni, relazioneranno Plinio Perilli, poeta e critico letterario, e Roberto Lacarbonara, critico d’arte.
Per l’occasione è stata realizzata una pubblicazione, editata dalla Galleria Margherita, che raccoglie poesie di Silvano Trevisani, opere degli artisti, presentazione critica e breve nota biografica sugli artisti.
La mostra, realizzata in collaborazione con il Centro per l’arte contemporanea Open Space Di Catanzaro, resterà aperta fino al 20 luglio 2012 (nei seguenti giorni ed orari: dal martedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 18.00 alle 20.00 e per appuntamento)