GIULIO DE MITRI: “ALI” UN VOLO DI SPERANZA E DI LIBERTA’



Venerdì 22 marzo alle ore 18.30 avrà luogo nella Galleria “Margherita” di Taranto, nell’ambito del progetto “Save the beauty”, la presentazione della più recente opera grafica “Ali”, realizzata dal noto artista tarantino Giulio De Mitri.
Sei opere grafiche originali, stampate a mano con tecnica serigrafica, tiratura limitata (100 esemplari numerati e firmati), unitamente ad un testo critico di Roberto Lacarbonara, costituiscono la cartella editata dalla galleria “Formaquattro” di Bari.





Giulio De Mitri, Ali, serigrafia cm 35x50, 2013


Un Commento a “GIULIO DE MITRI: “ALI” UN VOLO DI SPERANZA E DI LIBERTA’”

  1. admin scrive:

    “Un volo di farfalle – scrive nella presentazione delle opere Roberto Lacarbonara – la frenesia leggera di un canto verticale tra la terra e la luce. De Mitri insegue le tracce e le svolte del sogno di Hypnòs, nel luogo dove i sogni s’insinuano segreti e dove l’anima si desta manifesta. Guardando il cielo schiarire, le ali di farfalla incidono l’azzurro, in negativo, come porzioni sottratte all’immenso e radunate nel tratto esatto, minimale ed essenziale del disegno. Le tavole raccontano lo studio di un percorso di ascensione e trasformazione del corpo attraverso un’allegoria che nutre secoli di storia e di leggende. Sulle cose terrene sfiorate dalle farfalle si posa trasparente la meraviglia della libertà che, mentre conduce l’animale dalla condizione di bruco a quella di larva e di crisalide, così consegna l’uomo all’universo, al fianco delle cose senza peso, delle idee, di Psyche. La luce azzurra e adamantina con cui l’artista indugia nel lavoro di scultore, diventa nei disegni il centro di un moto simbolico che racconta l’armonia tra vita ed eternità, tra desiderio e bisogno, tra istinto e idealità. Le luci a mezzaria e i chiaroscuri, come ombre gettate sulle cose perdute, dicono che una farfalla può sorvolare e sopportare la memoria recando sulla propria livrea un frammento opalescente, la sintesi purissima di ogni colore, bianchissima per effetto di una sublimazione interiore e monadica. È l’incanto di un’arte che pensa per gioco, ludicamente e beatamente, come d’infanzia, come un ricordo impreciso ma pienissimo di emozione, in cui non manca niente. Come in un viaggio che punta dritto, al largo e verso il cielo.”
    L’evento sarà introdotto da Ilaria Margherita, direttrice dell’omonima Galleria e sarà presentato dai critici Pierfranco Bruni (scrittore e giornalista RAI), Roberto Lacarbonara (critico d’arte e curatore indipendente), Silvano Trevisani (scrittore e capo-redattore cultura del Corriere del Giorno).

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